15 set 2007

MOToRìZZaTi! – Parte Seconda – Giustizia è fatta?

La parte seconda della rubrica “MOToRìZZaTi!” è dedicata, come promesso, alla Formula1, che come tutti sanno, quest’anno ha visto uno spostamento delle attenzioni dalla pista agli uffici della FiA, in occasione delle indagini riguardanti la più grossa truffa mai organizzata in questo sport.

E’ notizia di pochi giorni fa che il team Vodafone McLaren Mercedes ha subito una pesante punizione da parte della Federazione Automobilistica Internazionale in relazione alla cosiddetta “Spy Story”, che ha visto la stessa scuderia inglese uscire indenne da una prima sentenza per mancanza di prove. Questa volta, dopo la riapertura dell’inchiesta a causa del manifestarsi di nuove prove, è stata finalmente fatta giustizia: 100 milioni di dollari di ammenda e azzeramento del punteggio del campionato del mondo costruttori.
E’ stato provato, che le informazioni confidenziali che coprivano un'ampia rosa di dettagli tecnici e progettuali della Ferrari, passate da Nigel Stepney (capo meccanico Ferrari) all’amico Mike Coughlan (capo ingegnere McLaren), sono in realta’ state usate in maniera illecita e antisportiva dal Team Vodafone McLaren Mercedes e dai suoi piloti, allo scopo di ottenerne vantaggio in pista, durante le varie prove del campionato del mondo di F1.
Quello che mancava al World Motor Sport Council per inchiodare la McLaren erano in effetti le prove che queste informazioni fossero realmente state usate per trarne vantaggio in "decimi".

E’ qui che spunta la figura di Fernando Alonso, spagnolo, due volte campione del mondo, non dotato di un talento cristallino, ma un pilota tenace, duro, l’unico capace di detronizzare Micheal Shumacher (il miglior pilota che mai visto su un un mezzo di autotrazione a 4 ruote n.d.r.).
Lo spagnolo, passato quest’anno dalla Renault alla McLaren, da campione del mondo in carica, aspettava che al team di Woking gli fossero stesi dei tappeti rossi, ma in realtà non ha trovato l’armonia che si aspettava, ma piu’ che altro dispetti e discordie. Ron Dennis, direttore della scuderia inglese, non poteva che prendere sotto l’ala protettrice il nuovo pupillo dell’automobilismo britannico, Lewis Hamilton, nonché primo pilota di colore della storia della Formula 1.
Da questo nasce tutta una serie di dispetti e incomprensioni tra Alonso ed il suo team che, passando per il rifiuto da parte di Alonso di fornire informazioni di pista ai propri ingegneri per non favorire il settaggio dell’auto del compagno di squadra, culmina nella supertestimonianza fornita al World Motor Sport Council contro la McLaren, per fornire le prove tanto attese: scambio di email tra lui e DeLaRosa (collaudatore McLaren) riguardanti distribuzioni dei pesi, settaggi dell’auto, innovazioni tecnologiche, fatte gara per gara, sin dall’inizio.

Da vero pentito, Alonso spiffera tutto in cambio dell’immunità, evidentemente promessa da parte della Fia.

Questo fatto solleva degli interrogativi…
E’ questa la giustizia che ci aspettavamo?

Puo’ Alonso tranquillamente concorrere per vincere il campionato del mondo dopo ciò che ha fatto?

La risposta è ovviamente no… ma altre considerazioni saranno fatte nell prossimo numero di MOToRìZZaTi!
Nel frattempo, se siete interessati leggetevi il giudizio integrale della Fia, con tutte le motivazioni e i retroscena.

18 commenti:

matteo ha detto...

Mhm...bel riassunto...
Il punto di vista di un quasi estraneo alla vicenda è che forse la Fia poteva fare anche a meno del pentimento opportunistico di Alonso, visto le e-mail che aveva a disposizione (mi riferisco a quelle tra il pilota e il collaudatore De La Rosa). Di conseguenza, nessuna immunità per lo spagnolo e sacrosanta penalizzazione nel campionato piloti...
Così com'è stata combinata la faccenda invece, non riesco a quantificare l'entità della punizione...sia a livello economico che di campionato: quanto vale realmente il campionato costruttori??

nycera ha detto...

Il campionato costruttori vale 80 milioni di dollari, quindi la McLaren ha perso 180 milioni di dollari, e non sono pochi.
Pare che i principali sponsor della McLaren siano incerti se rinovare i contratti (su tutti Vodafone), e difficilmente la scuderia inglese troverà altre sponsorizzazioni, vista l'immagine non più pulita con cui esce dalla faccenda.
Molti pensano che per questo la McLaren non riuscirà nei prossimi anni a concretizzare progetti per una vettura competitiva, quindi la penalizzazione potrebbe verosimilmente ripercuotersi sulle prossime stagioni.
Per non parlare delle ripercussioni psicologiche e le tensioni che si creeranno nei box per le prossime gare di questo campionato, con Alonso separato in casa. Ho letto addirittura che lo spagnolo potrebbe rescindere il contratto da subito e ritrovarsi appiedato già da Lunedì.

Per quanto riguarda le prove, la Fia non era in possesso delle mail, ma queste sono state fornite da Alonso per mezzo di Ron Dennis, che sentitosi alle strette ha gettato la maschera.

Comunque vedere un pilota McLaren che vince il mondiale Piloti, dopo tutto cio', da' comunque la sensazione che ci sia qualcosa che no va.

Anonimo ha detto...

Esatto, è un po' come il Milan in Champions League e la Juve solo in serie B, quando tutti sapevano benissimo che in relazione ai fatti comprovati le punizioni dovevano essere ben altre. Ma tant'è questo è lo sport di oggi e dobbiamo accontentarci.

Mi chiedo solo se qualcuno protesterà per lo "scudetto" della Ferrari, Montezemolo in testa, il quale a suo tempo predicava a che qualcuno dovesse restituire le proprie vittorie a tavolino.

Il fatto è che la McLaren tutta, sapeva addirittura in gara le strategie della Ferrari, grazie agli sms che viaggiano fra le due scuderie: a questo punto anche i punti di Alonso e Hamilton dovevano essere azzerati.

Purtroppo però, non stiamo parlando di due lire.

matteo ha detto...

I effetti il paragone con calciopoli l'avevo pensato anche io...se rischia di crollare tutto il sistema allora ci si accontenta di punizioni parziali...

nycera ha detto...

Noto con piacere che la vena polemica di Luigi non accenna a spegnersi, ma
Non vedo cosa c'entri tutto questo col calcio, questo è uno spazio dedicato ai motori cari amici, per liberarci per un momento dal mondo del pallone.
E soprattutto non è uno spazio per dare alito alle frustrazioni degli interisti che nonstante tutto ancora insistono con le recriminazioni, quando sanno benissimo che hanno vinto uno scudetto di cartone e uno regalato facendo fuori tutte le concorrenti e con i guiocatori della Juve.
E' come se la McLaren domani a Spa vincesse e poi si mettessero a cantare "vinciamo senza rubare..."
Comunque è ovvio che la penalizzazione ai piloti avrebbe dato una ulteriore mazzata ad uno sport, la F1 che non ha bisogno di fattori esterni per perdere altro seguito.

Lele ha detto...

Hai ancora una volta ragione Simone fuori il calcio dalla tua rubrica...
Ci sono altri post per parlarne!!!!
L'unica cosa che volevo dire è posibile che le McLaren non rompano mai? io ce credo ancora al titolo piloti voi no?

nycera ha detto...

Finche' la matematica non ci condanna! Il nostro problema si chiama Felipe Massa! Spero che Alonso capisca che vogliono buttarlo fuori dal team e si vendichi buttando fuori Hamilton. Oppure che qualche altro pilota si senta preso in giro dai due della McLaren (e cosi' dovrebbe essere...) e li butti fuori entrambi.
Caro Emanuele, penso che per quanto riguarda l'affidabilita' abbiano veramente giovato le informazioni trafugate dalla Ferrari. Un conto è sviluppare un progetto da zero, e un altro è seguire le linee guida di un'altra vettura e migliorare le parti meno riuscite. Infatti La McLaren ha una buonissima aerodianmica (rivoluzionata rispetto all'anno sscorso) e in più ha un efficientissimo sistema di sospensioni e rigidità strutturale che permette alla vettura di "danzare sui cordoli", cosa dove invece la Ferrari perde ancora la paga dalle du freccie azzurre, come abbiamo visto a Monza dove c'erano da tagliare ben tre varianti in pieno sui cordoli: Massa ha rotto, e Raikkonen ha arrancato per tutta la gara.

Anonimo ha detto...

Allora Nycera, se non capisci cosa c'entra la sentenza F1 con lo scudetto dell'Inter puoi ricorrere agli intrigatissimi misteri della logica: in tutti e due i casi c'e' chi ha barato e chi ha vinto per la penalizzazione di chi ha sbagliato.

Ora spiegami in base a quali variabili e punto per punto perchè lo scudetto dell'Inter è di cartone mentre il mondiale costruttori della Ferrari una vittoria da festeggiare con entusiasmo.

Pur parlando di calcio voglio comunque lanciare delle frecciatine a chi usa due pesi e due misure, a chi fa considerazioni in base alla convenienza del momento e non basandosi sui fatti. Il che mi disturba molto: non pretendo nè auspico coerenza assoluta, ma almeno della sana e bella onestà intellettuale.

Chiedo troppo?

nycera ha detto...

Hai vinto! :(

francesco ha detto...

Perdonami Luigi.
Quali sarebbero i "fatti comprovati" che avrebbero dovuto condurre il Milan a ben altre punizioni ?
Qui non siamo su Telelombardia (o meglio, trattandosi di questioni pseudo-giuridiche, a Porta A Porta).
Prima i fatti; poi, eventualmente, le opinioni.

Anonimo ha detto...

I fatti comprovati sono quelli che hanno portato alla prima sentenza ovvero 44 punti di penalizzazione.

Lo sconto successivo che potremmo chiamare "salva-quattrini" è stato un triste epilogo tarallucci e vino, o devo rinfrescarti la memoria? Per quello c'è Google, ognun per sè...

Forse ti è sfuggito che io abbia anche detto che "dobbiamo accontentarci" (cioè accettare le decisioni prese) poichè dopotutto lo sport di oggi è soprattutto business e le sentenze ne sono purtroppo la diretta conseguenza.

Ora non mi pare il caso di metterci a disquisire sui singoli commi. Sta di fatto ad es. che l'avv. della vecchia signora si è messo a protestare per la sentenza dopo che essa era stata quantificata esattamente in ciò che lui stesso aveva richiesto.

Certo il Milan si è sempre proclamato innocente, ma così ha sempre fatto anche il suo patron (più o meno, non tirarmi fuori qualche corollario a qualche comma giurisdizionale) e l'atteggiamento della società non mi sorprende.

Poi se sei convinto che il Milan ha partecipato giustamente alla Champions...buon per te.

Secondo me, no.

francesco ha detto...

Attenzione: io non ho mai parlato di alcun "corollario a qualche comma giurisdizionale", bensì di fatti.
Insisto, non avendo ricevuto risposta: quali sono i "fatti comprovati" che avrebbero dovuto condurre il Milan a ben altre punizioni?

nycera ha detto...

Dai su ragazzi... non litigate... :P

matteo ha detto...

Questa volta, mio malgrado, me tocca mettermi dalla parte di Gnegno...come ha detto lui google ce l'ha tutti e i fatti comprovati che vuoi te o meglio le telefonate (sia di dirigenti juventini che, in misura minore, di dirigenti rossoneri) li abbiano avuti sotto gli occhi tutti...
Dpo per carità Meani non fa parte della società del Milan...ma allora diciamo pure che le torri gemelle l'ha buttate giù Bin Laden e che Andreotti non è mafioso

nycera ha detto...

...o che i passaporti dell'inter erano veri e che le intercettazioni non erano ffatte da telecom e quindi dall'inter...

Anonimo ha detto...

Non sapevo se commentare o meno, visto che più giù Nycera ha protestato difendendo l'esclusività del proprio orticello.

Però non resisto alla sua ultima esternazione, stavolta sì, decisamente da processo del lunedì.

Per la questione passaporti l'Inter ha pagato ed è stata sanzionata come da regolamento, quindi non vedo a qual fine retorico Nycera ce la vuole ricordare.

Per la seconda affermazione invece, mi sento in dovere di affondare un luogo comune che si è formato nella sfera pubblica dei media italiani durante lo scandalo: ovvero che l'Inter (o chi per lei) non è stata intercettata a causa dell'amicizia Provera-Moratti.

Le intercettazioni sono state ORDINATE dai MAGISTRATI e gli intercettati erano MOGGI, BERGAMO E PAIRETTO (essendo ordinate dai magistrati evidentemente delle indagini erano già state avviate nei confronti degli intercettati). Se questi signori invece di parlare con Facchetti si mettevano d'accordo con Meani, la colpa non è di nessuno, se non loro.

Quindi non è che la Telecom si è messa ad intercettare chi voleva, ma sono stati i magistrati ad usare le infrastutture ed i servizi dell'azienda per i loro scopi investigativi.

Moratti nella lettera d'addio a Facchetti ha scritto: " Qualche mese fa ti chiedevo un po' scherzando un po' sul serio come mai non riuscivamo ad avere un arbitro amico, tanto da sentirci almeno una volta protetti, e tu, con uno sguardo fra il dolce e il severo, mi rispondesti che questa cosa non potevo chiedertela, non ne eri capace. "

Consideratemi pure un ingenuo se a questa cosa ci credo.

nycera ha detto...

Si ok, noi facciamo tutte esternazioni da processo del lunedì e tu invece sei l'unico detentore della verità obbiettiva imparziale.
Dev'essere bello vivere su un mondo tutto proprio.

Se l'inter è stata sanzionata da regolamento (cosa su cui non discuto) allora pure milan e juve sono state sanzionate da regolamento... oppure il diritto sportivo nel frattempo è decaduto ed è stato riscritto un nuovo codice?
Questa è logica matematica...
Vuoi abbattere anche questa?

E comunque io non difendo l'esclusività di niente, volevo solo che non si finisse in una rissa virtuale in cui hanno ragione tutti e nessuno, visto che di spazio per parlare di ste cose ce n'era a sufficienza in altri post.
Ma d'altronde per un maleducato che si presenta al primo coommento con "MA UNO CHE SAPESSE L?ITALIANO NON CE L'AVEVATE?" èposso capire che sia difficile da capire...

matteo ha detto...

Per gnegno:
da uno come te che (giustamente) vede complotti e sotterfugi ovunque l'ingenuità sull'Inter non intercettata e le cuginanze Buora-Tavaroli-Moratti mi lascia quantomeno frastornato...

Per Checco:
ho stuzzicato Ale...che purtroppo dopo la debacle fantacalcistica mi ha confidato di non voler saper più niente del mondo del calcio...;-)
Il pupone non può però rimanere ai margini dei nostri discorsi, e quindi, col suo permesso, mi permetto di incollare quelli che secondo lui sono i "fatti comprovati" che stavi cercando...:
Ale scrive:
collina che chiede di incontrarsi con galliani al ristorante del gonzo
Ale scrive:
paparesta che chiede di parlare con galliani affinchè metta buona parola per suoi progetti imprenditoriali
Ale scrive:
copelli che dice a meani che non andava su con la bandierina in milan chievo
Ale scrive:
tanto per iniziare
Ale scrive:
naturalmente collina chiede di andare in giorno di chiusura, tyanto per fare le cose alla luce del sole

Semplicemente...impareggiabile!
PS: era un post sulla formula 1